Ma perchè non ci facciamo la succà? Non è poi così difficile costruirsela da soli. Ecco le principali regole.
Luogo: la sukkà va costruita in un luogo a cielo aperto che sia pulito e senza cattivi odori. Possibilmente nel giardino, sul tetto o terrazzo di casa. Bisogna verificare bene che non ci sia nulla che copra la sukkà. Se è costruita sotto una tettoia o un albero non è valida.
Pareti: devono essere intere e sufficientemente solide da non poter essere mosse da un vento normale. Non c'è bisogno di costruire nuove pareti, ma si possono usare pareti preesistenti, per esempio quelle esterne della casa. Ne bastano tre, meglio quattro. Bisogna mettere prima le pareti e poi la copertura. Se si fa viceversa (per esempio se si usa una struttura sulla quale si mette prima la copertura e poi le pareti) non vale.
Copertura (schach): la sukkà va coperta con rami d'albero o arbusti. A parte quelli casher preconfezionati, l'ideale è usare rami di palme, canne o rami di sempreverdi perchè non appassiscono e le foglie non cadono in una settimana. Non si possono usare rami che siano ancora attaccati all'albero. Non possono esser usati stuoini di bambù che siano stati fatti per altri usi (per esempio stuoini da mare).
La sukkà deve essere ben coperta, ovvero ci dev'essere più ombra che sole (a mezzogiorno in una giornata di sole). Se c'è più sole che ombra non è valida. È bene che si possano vedere le stelle, ovvero che ci sia qualche fessura. Ma se non si vedono è valida lo stesso. Quindi non si sbaglia ad abbondare in copertura. La copertura deve essere uniforme (ovvero senza grossi buchi). Basta che non sia così fitta da non far passare nemmeno l'acqua di un'acquazzone, nel qual caso è considerata una casa e non una sukkà. Lo schach deve essere messo (di anno in anno) da ebrei che hanno l'obbligo di sedersi nella sukkà. Le altre parti no.
Tetto mobile: se è possibile è consigliabile avere un telo di plastica con il quale coprire lo schach nel caso in cui piova, così quando finisce la pioggia si toglie il telo e la sukkà è asciutta. Bisogna però ricordarsi di togliere il telo perchè fintanto che lo schach è coperto la sukkà non è valida.
Decorazioni: è bene abbellire la sukkà con oggetti, decorazioni e tessuti pregiati (secondo le proprie possibilità). Non appenderei frutta allo schach per non creare problemi di halachà. Si possono mettere quante decorazioni si vogliono sulle pareti.
Altro: è utile avere una prolunga alla quale collegare luci (con protezione per l'acqua) e termosifoni elettrici (rispettando le regole di Shabbat e Yom Tov). È bene avere tavoli e sedie pieghevoli per famiglia e ospiti.
Domande: nel caso in cui la sukkà sia parzialmente coperta, vi siano delle grosse aperture nello schach o nelle pareti, o la sukkà sia estremamente piccola, bisogna verificare col proprio rabbino di fiducia se la sukkà è casher.
Perchè? Per capire perchè la sukkà è molto di più di una semplice capanna si veda questo articolo.
Luogo: la sukkà va costruita in un luogo a cielo aperto che sia pulito e senza cattivi odori. Possibilmente nel giardino, sul tetto o terrazzo di casa. Bisogna verificare bene che non ci sia nulla che copra la sukkà. Se è costruita sotto una tettoia o un albero non è valida.
Pareti: devono essere intere e sufficientemente solide da non poter essere mosse da un vento normale. Non c'è bisogno di costruire nuove pareti, ma si possono usare pareti preesistenti, per esempio quelle esterne della casa. Ne bastano tre, meglio quattro. Bisogna mettere prima le pareti e poi la copertura. Se si fa viceversa (per esempio se si usa una struttura sulla quale si mette prima la copertura e poi le pareti) non vale.
Copertura (schach): la sukkà va coperta con rami d'albero o arbusti. A parte quelli casher preconfezionati, l'ideale è usare rami di palme, canne o rami di sempreverdi perchè non appassiscono e le foglie non cadono in una settimana. Non si possono usare rami che siano ancora attaccati all'albero. Non possono esser usati stuoini di bambù che siano stati fatti per altri usi (per esempio stuoini da mare).
La sukkà deve essere ben coperta, ovvero ci dev'essere più ombra che sole (a mezzogiorno in una giornata di sole). Se c'è più sole che ombra non è valida. È bene che si possano vedere le stelle, ovvero che ci sia qualche fessura. Ma se non si vedono è valida lo stesso. Quindi non si sbaglia ad abbondare in copertura. La copertura deve essere uniforme (ovvero senza grossi buchi). Basta che non sia così fitta da non far passare nemmeno l'acqua di un'acquazzone, nel qual caso è considerata una casa e non una sukkà. Lo schach deve essere messo (di anno in anno) da ebrei che hanno l'obbligo di sedersi nella sukkà. Le altre parti no.
Tetto mobile: se è possibile è consigliabile avere un telo di plastica con il quale coprire lo schach nel caso in cui piova, così quando finisce la pioggia si toglie il telo e la sukkà è asciutta. Bisogna però ricordarsi di togliere il telo perchè fintanto che lo schach è coperto la sukkà non è valida.
Decorazioni: è bene abbellire la sukkà con oggetti, decorazioni e tessuti pregiati (secondo le proprie possibilità). Non appenderei frutta allo schach per non creare problemi di halachà. Si possono mettere quante decorazioni si vogliono sulle pareti.
Altro: è utile avere una prolunga alla quale collegare luci (con protezione per l'acqua) e termosifoni elettrici (rispettando le regole di Shabbat e Yom Tov). È bene avere tavoli e sedie pieghevoli per famiglia e ospiti.
Domande: nel caso in cui la sukkà sia parzialmente coperta, vi siano delle grosse aperture nello schach o nelle pareti, o la sukkà sia estremamente piccola, bisogna verificare col proprio rabbino di fiducia se la sukkà è casher.
Perchè? Per capire perchè la sukkà è molto di più di una semplice capanna si veda questo articolo.
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