DOMANDA. Posso pettinare i capelli di Shabbat? E tagliare le unghie?
RISPOSTA. Se si tagliano capelli, unghie e pellicine di Shabbat si trasgredisce la melachà di gozez (tosare). Tale melachà si applica a tutte le parti del corpo che ricrescono.
Va comunque ricordato che è una mitzvà tagliare unghie e capelli venerdì in onore dello Shabbat (vedi link) (SSK 42, 46-47 v.ed.).
Capelli. È proibito dalla Torà tagliare i capelli con le forbici (o con un altro strumento), a mano o con i denti. Ciò vale anche per barba, ciglia, sopracciglia e altri peli che coprano il corpo. Per lo stesso motivo è proibito usare creme depilatrici o fare la ceretta. (SSK 14, 47 n.ed.).
Se si pettinano i capelli con un pettine o una spazzola che abbiano i denti fitti, anche se l'intenzione è quella di avere i capelli in ordine e non di tagliarli, inevitabilmente (“psik reisha” vedi link) si staccano alcuni capelli e si trasgredisce la melachà di gozez. Tali pettini e spazzole sono quindi mukze ed è proibito spostarli a Shabbat.
Se si pettinano invece i capelli con un pettine con i denti radi o una spazzola con i denti soffici, i capelli non si staccano e pertanto è permesso farlo di Shabbat.
Dato che pettinarsi o spazzolarsi i capelli è un'attività che si compie in modo identico durante la settimana (“uvdin de-chol”) è bene designare un pettine o spazzola da usare solo a Shabbat. (SSK 14, 50 n.ed.).
Unghie e pellicine. Se di Shabbat si tagliano le unghie con le forbici o con altri strumenti, si trasgredisce la melachà di gozez. Se lo si fa con le mani o con i denti si tratta di una trasgressione derabbanan (stabilita dai Maestri z.l.) dato che non è il modo normale di tagliarle. È proibito anche togliere le pellicine che si trovano attorno alle unghie o in altre parti del corpo.
Se però la maggior parte di un pezzo d'unghia (per esempio trasversalemte) è già staccato e ciò dà fastidio è permesso toglierla in un modo inusuale ovvero con le mani. (SSK 14, 60 n.ed.). Si faccia attenzione a non far uscire del sangue per non trasgredire la melachà di shechità.
Va comunque detto che chi ha la cattiva abitudine di mangiarsi le unghie durante la settimana quasi sicuramente lo farà anche di Shabbat. Per questo Rav Shimshon Pinkus z.z.l. lo chiamava “chillul Shabbat be-chol” ovvero trasgredire lo Shabbat durante la settimana.
RISPOSTA. Se si tagliano capelli, unghie e pellicine di Shabbat si trasgredisce la melachà di gozez (tosare). Tale melachà si applica a tutte le parti del corpo che ricrescono.
Va comunque ricordato che è una mitzvà tagliare unghie e capelli venerdì in onore dello Shabbat (vedi link) (SSK 42, 46-47 v.ed.).
Capelli. È proibito dalla Torà tagliare i capelli con le forbici (o con un altro strumento), a mano o con i denti. Ciò vale anche per barba, ciglia, sopracciglia e altri peli che coprano il corpo. Per lo stesso motivo è proibito usare creme depilatrici o fare la ceretta. (SSK 14, 47 n.ed.).
Se si pettinano i capelli con un pettine o una spazzola che abbiano i denti fitti, anche se l'intenzione è quella di avere i capelli in ordine e non di tagliarli, inevitabilmente (“psik reisha” vedi link) si staccano alcuni capelli e si trasgredisce la melachà di gozez. Tali pettini e spazzole sono quindi mukze ed è proibito spostarli a Shabbat.
Se si pettinano invece i capelli con un pettine con i denti radi o una spazzola con i denti soffici, i capelli non si staccano e pertanto è permesso farlo di Shabbat.
Dato che pettinarsi o spazzolarsi i capelli è un'attività che si compie in modo identico durante la settimana (“uvdin de-chol”) è bene designare un pettine o spazzola da usare solo a Shabbat. (SSK 14, 50 n.ed.).
Unghie e pellicine. Se di Shabbat si tagliano le unghie con le forbici o con altri strumenti, si trasgredisce la melachà di gozez. Se lo si fa con le mani o con i denti si tratta di una trasgressione derabbanan (stabilita dai Maestri z.l.) dato che non è il modo normale di tagliarle. È proibito anche togliere le pellicine che si trovano attorno alle unghie o in altre parti del corpo.
Se però la maggior parte di un pezzo d'unghia (per esempio trasversalemte) è già staccato e ciò dà fastidio è permesso toglierla in un modo inusuale ovvero con le mani. (SSK 14, 60 n.ed.). Si faccia attenzione a non far uscire del sangue per non trasgredire la melachà di shechità.
Va comunque detto che chi ha la cattiva abitudine di mangiarsi le unghie durante la settimana quasi sicuramente lo farà anche di Shabbat. Per questo Rav Shimshon Pinkus z.z.l. lo chiamava “chillul Shabbat be-chol” ovvero trasgredire lo Shabbat durante la settimana.
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