DOMANDA. Come si prepara il caffè di Shabbat?
RISPOSTA. La risposta dipende dal tipo di caffè. Ma vediamo innanzitutto alcuni aspetti della melachà di bishul (cuocere).
Non c'è bollitura dopo bollitura. Abbiamo visto in precedenza (vedi link) che è permesso versare dell'acqua calda dal bollitore elettrico in un bicchiere vuoto e versarvici del latte pastorizzato freddo.
Il latte pastorizzato è un liquido bollito. Quando si versa il latte freddo nel bicchiere d'acqua calda, non si cuoce il latte (è già cotto!), ma lo si scalda solamente. Ciò vale anche per del cibo solubile che sia stato bollito nel processo di produzione.
C'è bollitura dopo cottura al forno. Se invece un cibo cotto al forno viene messo nel bicchiere d'acqua calda, la bollitura cambia il cibo in modo sostanziale. Non lo si sta solo scaldando, ma lo si sta cuocendo. Si trasgredisce quindi la melachà di bishul (cuocere). Ciò vale se l'acqua calda viene versata direttamente dal bollitore.
Se però l'acqua calda viene trasferita in un secondo bicchiere, il potere di cottura dell'acqua è diminuito al punto che è permesso mettervi del cibo precedentemente cotto al forno. Shemirat Shabbat Ke-Ilchatà (1, 68 n. ed.).
Caffè solubile (nescaffè). Nel processo di produzione il caffè solubile è soggetto a bollitura. Pertanto esso è considerato come un liquido bollito che si è raffreddato. È quindi permesso versare in una tazza l'acqua calda dal bollitore e mettervi poi il caffè solubile e lo zucchero. È anche permesso versarvici il latte pastorizzato freddo.
Si verifichi però che il caffè della marca che si usa sia effettivamente stato bollito nel processo di produzione. Shemirat Shabbat Ke-Ilchatà (1, 61 n. ed.). Nel dubbio è preferibile versare l'acqua calda in un secondo bicchiere prima di versarvici il caffè solubile. Orchot Shabbat (1, 86)
Caffè tostato (espresso e turco). La tostatura del caffè è simile alla cottura al forno.
Per preparare il caffè tostato bisogna versare l'acqua dal bollitore in un bicchiere e trasferirla in un secondo bicchiere. Si può quindi versarvici la polvere di caffè tostato, lo zucchero e il latte freddo. Iggherot Moshe (4, 74, 15-16).
Alcuni poskim non permettono di mettere il caffè tostato in polvere nemmeno in un secondo bicchiere dato che lo considerano alla stregua delle foglie di te. Nishmat Shabbat (53) e Orchot Shabbat (1, 85). Pertanto, se si vuole essere restrittivi, va seguita la procedura necessaria per la preparazione del te. Vedi link.
RISPOSTA. La risposta dipende dal tipo di caffè. Ma vediamo innanzitutto alcuni aspetti della melachà di bishul (cuocere).
Non c'è bollitura dopo bollitura. Abbiamo visto in precedenza (vedi link) che è permesso versare dell'acqua calda dal bollitore elettrico in un bicchiere vuoto e versarvici del latte pastorizzato freddo.
Il latte pastorizzato è un liquido bollito. Quando si versa il latte freddo nel bicchiere d'acqua calda, non si cuoce il latte (è già cotto!), ma lo si scalda solamente. Ciò vale anche per del cibo solubile che sia stato bollito nel processo di produzione.
C'è bollitura dopo cottura al forno. Se invece un cibo cotto al forno viene messo nel bicchiere d'acqua calda, la bollitura cambia il cibo in modo sostanziale. Non lo si sta solo scaldando, ma lo si sta cuocendo. Si trasgredisce quindi la melachà di bishul (cuocere). Ciò vale se l'acqua calda viene versata direttamente dal bollitore.
Se però l'acqua calda viene trasferita in un secondo bicchiere, il potere di cottura dell'acqua è diminuito al punto che è permesso mettervi del cibo precedentemente cotto al forno. Shemirat Shabbat Ke-Ilchatà (1, 68 n. ed.).
Caffè solubile (nescaffè). Nel processo di produzione il caffè solubile è soggetto a bollitura. Pertanto esso è considerato come un liquido bollito che si è raffreddato. È quindi permesso versare in una tazza l'acqua calda dal bollitore e mettervi poi il caffè solubile e lo zucchero. È anche permesso versarvici il latte pastorizzato freddo.
Si verifichi però che il caffè della marca che si usa sia effettivamente stato bollito nel processo di produzione. Shemirat Shabbat Ke-Ilchatà (1, 61 n. ed.). Nel dubbio è preferibile versare l'acqua calda in un secondo bicchiere prima di versarvici il caffè solubile. Orchot Shabbat (1, 86)
Caffè tostato (espresso e turco). La tostatura del caffè è simile alla cottura al forno.
Per preparare il caffè tostato bisogna versare l'acqua dal bollitore in un bicchiere e trasferirla in un secondo bicchiere. Si può quindi versarvici la polvere di caffè tostato, lo zucchero e il latte freddo. Iggherot Moshe (4, 74, 15-16).
Alcuni poskim non permettono di mettere il caffè tostato in polvere nemmeno in un secondo bicchiere dato che lo considerano alla stregua delle foglie di te. Nishmat Shabbat (53) e Orchot Shabbat (1, 85). Pertanto, se si vuole essere restrittivi, va seguita la procedura necessaria per la preparazione del te. Vedi link.
Come il caffè solubile, è possibile anche fare un brodo in caso si abbia il dado solubile? (quello che mischiato con l'acqua diventa automaticamente brodo)
RispondiEliminaSi' e' permesso.
RispondiEliminaSi tratta infatti (normalmente) di un brodo bollito essicato che prende la forma di dado o di polvere e quindi vale il concetto che non c'e' bollitura dopo bollitura.
Va pero' fatta attenzione a non mettere il dado da brodo in un contenitore di primo grado (kli rishon) ovvero in una pentola d'acqua che sia sul fuoco, ne' nella medesima pentola che sia stata rimossa dal fuoco.
Bisogna prima trasferire l'acqua calda in un bicchiere o in un qualsiasi altro contenitore asciutto (contenitore di secondo grado o kli sheni') e POI metterci il caffe' solubile, il dado o anche la zuppa liquida concentrata.
Fonte: Shemirat Shabbat Ke-Ilchata' (1, 61 n. ed.)