DOMANDA. Perchè non si può accendere un apparecchio elettrico di Shabbat?
RISPOSTA. Per quanto riguarda l'utilizzo e l'accensione degli apparecchi elettrici vi sono varie problematiche da considerare.
L'elettricità. Accenniamo solo che (i) se l'energia elettrica viene generata a Shabbat attraverso il compimento di attività proibite ("ma'asè Shabbat") il suo utilizzo non è permesso a Shabbat e ( ii) che in Israele il discorso si complica per il fatto che l'elettricità è generata grazie al lavoro di ebrei non osservanti (Chazon Ish 38, 4). Nella pratica esistono una serie di motivi per i quali, anche se alcuni si astengono, molti poskim permettono di utilizzare l'elettricità.
Utilizzo di apparecchi elettrici. Innanzitutto va chiarito che è permesso utilizzare apparecchi elettrici che siano stati accesi prima di Shabbat o che siano attivati da un timer collegato prima di Shabbat e non modificati manualmente durante Shabbat (Rambam, Hilchot Shabbat 3, 1). Esempi sono la luce e l'aria condizionata. Ovviamente ciò vale solo per usi consentiti. Per esempio, anche se un fornello elettrico è stato acceso prima di Shabbat o durante Shabbat con un timer, non è permesso cucinarvici.
Accendere (e spegnere) apparecchi elettrici. Gli apparecchi elettrici si attivano normalmente premendo un pulsante che avvicina due pezzi di metallo i quali chiudono il circuito e permettono il passaggio della corrente elettrica che fa funzionare l'apparecchio.
Secondo il Chazon Ish (50, 9) quando si avvicinano i due pezzi di metallo e passa la corrente si congiungono due elementi e si trasgredisce in questo modo la melakhà di bonè (“costruire”). L'accensione di un apparecchio elettrico costituisce quindi una trasgressione deoraita. Va notato che se si spegne l'apparecchio si apre il circuito e si compie in questo modo la melakhà di stirà (“demolire”).
Concordano Rav Moshe Feinstein zzl (Igrot Moshe 4, 84), Rav Yosef Shalom Eliashiv shlit'a (citato in Orchot Shabat cap 26, nota 1) e Rav Shmuel Ha-Levy Wosner shlit'a (Shevet HaLevy 8, 47 e 9, 163). Anche Rav Shlomo Zalman Auerbach zzl che inizialmente era di opinione diversa concorda nella pratica (Minchat Shlomo 1, 11).
Inoltre, continua il Chazon Ish, la pressione del pulsante fa passare la corrente elettrica dando “vita” (“molid”) all'apparecchio. Si tratta di una trasgressione derabbanan (vedi Shu't Bet Yitzchak - Yorè Deà 2, 31) che si somma alla precedente.
Lampadine e fornelli. In aggiunta a quanto detto sopra, quando si accende una lampadina o un fornello elettrico si arroventa il metallo che crea la luce e il calore. Tale attività è proibita in quanto costituisce una trasgressione deoraita della melakhà di av'arà (“accendere” un fuoco). (Vedi Rambam e Maghid Mishna, Hilchot Shabbat 12, 1 e l'introduzione di Rav Chaim Ozer Grodzinski zzl a Meore' Esh di Rav Shlomo Zalman Auerbach zzl).
RISPOSTA. Per quanto riguarda l'utilizzo e l'accensione degli apparecchi elettrici vi sono varie problematiche da considerare.
L'elettricità. Accenniamo solo che (i) se l'energia elettrica viene generata a Shabbat attraverso il compimento di attività proibite ("ma'asè Shabbat") il suo utilizzo non è permesso a Shabbat e ( ii) che in Israele il discorso si complica per il fatto che l'elettricità è generata grazie al lavoro di ebrei non osservanti (Chazon Ish 38, 4). Nella pratica esistono una serie di motivi per i quali, anche se alcuni si astengono, molti poskim permettono di utilizzare l'elettricità.
Utilizzo di apparecchi elettrici. Innanzitutto va chiarito che è permesso utilizzare apparecchi elettrici che siano stati accesi prima di Shabbat o che siano attivati da un timer collegato prima di Shabbat e non modificati manualmente durante Shabbat (Rambam, Hilchot Shabbat 3, 1). Esempi sono la luce e l'aria condizionata. Ovviamente ciò vale solo per usi consentiti. Per esempio, anche se un fornello elettrico è stato acceso prima di Shabbat o durante Shabbat con un timer, non è permesso cucinarvici.
Accendere (e spegnere) apparecchi elettrici. Gli apparecchi elettrici si attivano normalmente premendo un pulsante che avvicina due pezzi di metallo i quali chiudono il circuito e permettono il passaggio della corrente elettrica che fa funzionare l'apparecchio.
Secondo il Chazon Ish (50, 9) quando si avvicinano i due pezzi di metallo e passa la corrente si congiungono due elementi e si trasgredisce in questo modo la melakhà di bonè (“costruire”). L'accensione di un apparecchio elettrico costituisce quindi una trasgressione deoraita. Va notato che se si spegne l'apparecchio si apre il circuito e si compie in questo modo la melakhà di stirà (“demolire”).
Concordano Rav Moshe Feinstein zzl (Igrot Moshe 4, 84), Rav Yosef Shalom Eliashiv shlit'a (citato in Orchot Shabat cap 26, nota 1) e Rav Shmuel Ha-Levy Wosner shlit'a (Shevet HaLevy 8, 47 e 9, 163). Anche Rav Shlomo Zalman Auerbach zzl che inizialmente era di opinione diversa concorda nella pratica (Minchat Shlomo 1, 11).
Inoltre, continua il Chazon Ish, la pressione del pulsante fa passare la corrente elettrica dando “vita” (“molid”) all'apparecchio. Si tratta di una trasgressione derabbanan (vedi Shu't Bet Yitzchak - Yorè Deà 2, 31) che si somma alla precedente.
Lampadine e fornelli. In aggiunta a quanto detto sopra, quando si accende una lampadina o un fornello elettrico si arroventa il metallo che crea la luce e il calore. Tale attività è proibita in quanto costituisce una trasgressione deoraita della melakhà di av'arà (“accendere” un fuoco). (Vedi Rambam e Maghid Mishna, Hilchot Shabbat 12, 1 e l'introduzione di Rav Chaim Ozer Grodzinski zzl a Meore' Esh di Rav Shlomo Zalman Auerbach zzl).
Non capisco però come mai quello che gli ebrei non possono fare di sabato (che evidentemente è un peccato grave) lo fanno fare agli altri al posto loro! Non possono accendere la luce, prendono un cristiano (che tanto non è un essere umano) e fanno fare questa cosa a lui!
RispondiEliminaLoro possono perché sono una razza eletta, gli altri no
RispondiElimina"razza"? mi vengono i brividi alla tua definizione
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