mercoledì 15 luglio 2009

3.5 APPLICAZIONI PRATICHE

Spremere il limone nel te e preparare una limonata. È permesso spremerlo a mano (e senza l’utilizzo di uno strumento apposito) nel cucchiaino pieno di zucchero nel caso in cui la maggior parte del liquido venga assorbita. A questo punto si può versare il cucchiaino contenente lo zucchero e il limone nel te qualora esso sia un kelì shelishì o abbia una temperatura inferiore ai 45 gradi. È preferibile tagliare una fetta di limone e immergerla nel te (kelì shelishì) facendo attenzione a non spremerla col cucchiaino sui bordi del bicchiere. (S) Rav O. Yosef shlit’a suggerisce di spremere il limone direttamente nel te caldo. Per preparare una limonata anche per i sefarditi si segua l’ordine precedentemente descritto: zucchero, limone e acqua.

Spremere il limone su pesce o verdura. È permesso spremerlo a mano (e senza l'utilizzo di uno strumento apposito) direttamente sul cibo solido per condirlo, facendo attenzione che la maggior parte del liquido venga effettivamente utilizzata per condirlo. Se non si vuole condire il cibo, è permesso spremere il limone se la maggior parte del liquido viene assorbita.

Tagliare un limone. È permesso tagliarlo anche se così facendo esce il succo, ma va fatta attenzione a non spremerlo intenzionalmente per far uscire il succo. Se il limone è stato comprato per essere spremuto (come avviene normalmente) il succo colato non può essere consumato.

Mangiare un pompelmo. Si può tagliare con un coltello e mangiare con un cucchiaino, ma va fatta attenzione a non spremerlo intenzionalmente per far uscire il succo. A meno che il pompelmo non sia stato comprato con l’intenzione di essere spremuto, è permesso bere il succo che inevitabilmente cola.

Intingere il pane nel sugo. È permesso intingere il pane nel sugo / condimento e succhiarlo, ma è preferibile mangiare almeno un po’ del pane. È permesso intingere il pane nella minestra e i biscotti nel te facendo attenzione che il liquido sia già versato in un kelì shelishì o abbia una temperatura inferiore ai 45 gradi. (S) Il Kaf Ha-Chaim non permette di intingere e succhiare.

Latte materno. Non è permesso spremere il seno per conservare il latte materno in un contenitore. Se c’è bisogno di estrarre il latte eccessivo è permesso spremerlo a mano in modo da eliminarlo direttamente (per esempio in un lavandino). Esistono ulteriori facilitazioni in caso di necessità della madre o del neonato.

Olio per i bebè. È proibito spalmare dell’olio sul corpo di un bebè utilizzando del cotone o dell’altro materiale assorbente. È invece permesso rimuoverlo gentilmente con un materiale assorbente.

Strizzare tessuti, lavare i piatti e pulire il tavolo. È proibito strizzare dei tessuti per estrarne il liquido. In particolare bisogna fare attenzione a non bagnare tessuti o spugne nè a utilizzare tessuti bagnati per lavare superfici o stoviglie [12] nè asciugare superfici bagnate con tessuti assorbenti (spugne, tovaglioli di tela o carta). È permesso asciugare i piatti con l’apposito asciugamano, ma non infilare l’asciugamano in contenitiri stretti per asciugarli. Il liquido versato sul tavolo (vino, acqua o brodo) va tolto con un coltello o un cucchiaio e versato in un contenitore facendo attenzione a non spremere la tovaglia. (S) Il Ben Ish Chai non permette. Se il vino è colorato (per esempio rosso) [13] bisogna fare attenzione a non colorare altre parti della tovaglia. [14] Qualora si tratti di piccole quantità, è permesso appoggiare il tovagliolo o uno strofinaccio apposito sull’acqua e rimuoverlo per eliminare il liquido facendo attenzione a non spremere il tessuto. [15]

Spremere contenitori per estrarne il liquido. È permesso spremere contenitori creati dall’uomo per estrarne il contenuto (per esempio la bottiglia di ketchup).

Sbucciare i piselli. È permesso sbucciare i piselli dalla buccia quando essa sia commestibile e solo per consumo immediato.

Schiacciare le noci. È permesso schacciare le noci e altre noccioline. Per farlo è permesso utilizzare lo schiaccianoci o, se non fosse disponibile, persino un martello. [16] È permesso sbucciare la buccia interna delle mandorle per consumo immediato.

Strizzare i capelli. Non è permesso strizzare i capelli per farne uscire l’acqua se non per asciugarli. [17] Nelle circostanze in cui sia permesso lavare il proprio corpo va fatta attenzione a non farlo con tessuti assorbenti o spugne.

Note
[12] Qualora sia necessario pulire per lo shabbat. Poiché durante shabbat è vietato fare alcun preparativo per i giorni feriali, se non vi è nemmeno la possibilità che l’oggetto pulito sia utilizzato a shabbat, non è permesso pulirlo nemmeno facendo attenzione a non trasgredire alcuna melachà. Vi sono altre eccezioni che analizzeremo a suo tempo.
[13] Per non trasgredire la melachà di tingere.
[14] Questi sono alcuni dei motivi per cui è preferibile coprire la tovaglia con un tessuto di nylon.
[15] Bisogna fare attenzione a non trasgredire la melachà di chibus (lavare i tessuti).
[16] Nonostante il martello sia mukze.
[17] Non è permesso fare il bagno caldo completo a shabbat.

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